Questa battuta di Rainbow Dash e tutto il successivo dialogo con Derpy sono al centro di un episodio molto "famoso" nel mondo dei fan di My Little Pony.
Il nome del pony grigio nasce dai fan stessi, in quanto è uno dei pony di background che non aveva mai avuto un ruolo attivo nelle puntate precedenti. Essendo la sua caratteristica quella di avere gli occhi strabici (appare così sin dalla primissima puntata), i fan l'hanno adottata come loro mascotte chiamandola Derpy, un aggettivo che in americano significa "strano", "strabico", purtroppo spesso usato con accezione negativa e discriminante. L'intenzione dei fan non era affatto quella di prendere in giro un difetto, ma di chiamarla così in maniera affettuosa. D'altronde la Walt Disney ha chiamato "Goofy", ossia "goffo", non certo un complimento, uno dei suoi personaggi più iconografici, ossia il nostro Pippo, ma nessuno lo vede come un nome offensivo.
In seguito alla messa in onda della puntata, l'episodio è stato rimosso da iTunes e ripubblicato qualche settimana dopo con la voce di Derpy modificata, le sue animazioni meno "strabiche" e con la rimozione del nome da parte di Rainbow Dash.
Nei miei sottotitoli faccio riferimento alla versione originale della puntata per due motivi: è la prima versione, quella che gli autori stessi volevano come ufficiale; è il riconoscimento da parte degli autori verso i propri fan, a cui hanno dato questo piccolo grande regalo, sottolineando lo strano e singolare legame che si è creato in questi mesi fra i creatori dello show e i loro fan, evenienza che raramente accade in questo genere di prodotti.
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